15° domenica del Tempo Ordinario

Dal Vangelo Luca 10

In quel tempo,un dottore della legge chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù gli rispose: «Cosa c’è scritto nella Legge?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso»”

L’amore verso il prossimo è amore verso Dio

Il Signore permette all’uomo di entrare in profonda comunione con lui attraverso l’amore, ma l’amore per Dio passa attraverso l’amore per il prossimo: questo duplice comandamento sintetizza la Legge ed è parola promotrice di vita e di felicità. Attraverso la parabola del buon Samaritano Gesù riorienta il suo interlocutore, un maestro della Legge, ribaltando il punto di vista sull’identità del “prossimo”: l’amore verso il prossimo è un riverbero dell’amore che proviene da Dio. Gesù esorta infatti a diventare prossimo degli altri alla stregua del samaritano. Gesù stesso si è fatto prossimo del legista, e diventa il modello dell’etica del regno di Do. Lui, autentica icona del Padre, mediatore della creazione e capo del corpo ecclesiale è l’unico interprete e realizzatore delle sacre Scritture perché con la crocifissione e la risurrezione dai morti ha mostrato di possedere la pienezza della divinità e ha svelato a noi il senso di tutta la storia umana.

CHI È IL MIO PROSSIMO?

“Chi è il mio prossimo?” è la domanda che viene rivolta a Gesù per sapere, quasi spiegare meglio, il significato del progetto che Gesù è venuto a testimoniare e vivere. L’impegno di ogni cristiano è quello di essere innanzitutto capace di presentare il bene, cercare di farlo e sostenerlo. Quindi, chi è il prossimo? In questa domenica il riferimento che Gesù ci propone è quello che riguarda le persone che incontriamo, che abbiamo occasione di vedere e con cui interagiamo reciprocamente. Questo che Gesù chiede come espressione del nostro vivere la fedeltà al messaggio, ha a che fare molto con le realtà che incontriamo ogni giorno o che cerchiamo di favorire in occasioni particolari della nostra vita. Nel nostro caso, come parrocchia di San Rocco, ci stiamo avvicinando alla festa centrale del nostro anno di lavoro, che riguarda essenzialmente la vicinanza con le persone per un’attività che faccia emergere in molti il desiderio di esprimersi compiutamente, per essere con gli altri e per gli altri. Sono ormai vicine le feste di metà estate e in questo senso noi siamo chiamati a rispondere all’esigenza di essere vicini “prossimo” alle persone nelle attività che svolgiamo all’interno del parco che è un parco di incontro, attività che riguardano

  • servizi di alimentazione, quindi l’attenzione a rispondere all’esigenza di condividere il cibo
  • la capacità di tenere pulito e ordinato l’ambiente
  • l’occasione per essere attenti ai bisogni delle persone, con il gioco della pesca, una storica iniziativa che dura da oltre 50 anni, nata per aiutare il pagamento dell’oratorio e adesso per aiutare le persone che hanno bisogno, e c’è anche il mercatino di beneficenza con la vendita di oggetti e soprattutto libri, dove le persone cercano qualcosa che le aiuti a pensare e riflettere.

Tra i vari servizi va conteggiata anche la fatica di preparare i biglietti della pesca che vanno arrotolati. Se volete dare una mano potete chiedere a Mariagrazia o a Simonetta.

L’ATTIVITÀ CARITATIVA IN PARROCCHIA

Settimana scorsa abbiamo chiesto offerte per aiutare i fratelli in carcere a sopportare il caldo torrido, fornendo loro ventilatori. Abbiamo raccolto circa 250 €, con offerte anche anonime e la donazione di 20 € da parte di una persona non abbiente ma generosa.

LA MESSA DEL GIOVEDÌ

Cercheremo di celebrare una messa a settimana, il giovedì alle ore 19.00, per tutti quelli che nel corso della settimana vorranno ricordare i propri defunti.

ADDIO A ROBERTO ELIFANI

Sapevamo che stava male, ma non tanto da pensare che in tempi così rapidi completasse il ciclo di vita sulla terra. Questo nostro amico faceva parte del gruppo che accolse don Ruggero al suo arrivo dal duomo ed è rimasto vicino a noi sempre. Ha sposato Marisa Susic e questo ha fatto sì che la sua vita si incarnasse nel contesto del borgo di cui era già parte viva. Tre anni fa la loro figlia Sara è passata nel regno dei cieli e ha lasciato questa coppia molto sola. Adesso con la morte di Roberto, Marisa rimane praticamente sola con il fratello Luciano. Cerchiamo di esserle accanto per farle sentire che questa nostra è una famiglia che si sostiene e si aiuta.

La celebrazione del funerale di Roberto avrà luogo martedì 15 alle ore 12.30, al termine proseguirà per la cremazione.

Pellegrinaggio ad Aquileia

Martedì 15 luglio la nostra unità pastorale vivrà il pellegrinaggio giubilare ad Aquileia. La partenza in pullman è prevista per le 17.00 da Sant’Anna. Alle 18.30 si terrà il S. Rosario, alle 19.00 la S. Messa in diretta sul canale YouTube dell’Arcidiocesi. Seguirà la cena. Per prenotazioni, contattare l’ufficio parrocchiale di S. Ignazio allo 0481535106—parrocchia.ignazio@gmail.com, oppure in sacrestia dopo le S. Messe feriali e festive (preferibilmente a S. Ignazio).

All’ombra del campanile” edizione 2025

mercoledì 16 luglio ore 20.45

Ultimo incontro ed occasione per ritrovarci insieme in piazza San Rocco. Lo faremo grazie a “Sconfinando lungo l’Isonzo”, uno spettacolo teatrale proposto dal Terzo Teatro. Lo spettacolo racconta varie storie della nostra città dal dopoguerra ad oggi, sfruttando il divertente confronto dialettico tra due interlocutori di idee politiche diametralmente opposte. Gli attori Giorgio Amodeo (ideatore anche del testo) e Franko Korosec saranno accompagnati dalla fisarmonica di Alexander Ipavez. Non mancate!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *